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Fantasie, Perversioni, Parafilie

Immagine del redattore: Dott.ssa Camilla PersicoDott.ssa Camilla Persico

Aggiornamento: 29 gen

Spesso si sente parlare di fantasie e desideri sessuali, ma meno frequentemente si accenna al termine "parafilie". È interessante approfondire il significato di queste espressioni, poiché presentano delle sfumature distintive.



Fantasie, perversioni, parafilie con la psicologa Camilla Persico
Fantasie, perversioni, parafilie con la psicologa Camilla Persico


Cosa sono le fantasie sessuali?

Le fantasie sessuali, infatti, sono un meccanismo mentale che consente all'individuo di esplorare il proprio erotismo in modo interno, senza necessità di un'interazione fisica diretta. Esse sono un aspetto fondamentale della sessualità, sia per gli uomini che per le donne. Queste fantasie possono manifestarsi sotto forma di immagini isolate o svilupparsi in veri e propri scenari complessi. La presenza di una fantasia sessuale vivace non è di per sé segno di un disturbo; al contrario, può essere benefica per la persona, stimolando la creatività, rinvigorendo il desiderio e intensificando l'eccitazione.

Inoltre, le fantasie possono favorire il raggiungimento dell'orgasmo e rappresentano una via per esplorare desideri erotici che nella realtà potrebbero sembrare impossibili da realizzare, contribuendo così a rafforzare l'identità sessuale di ciascuno.


Pur essendo un tema difficile da investigare scientificamente, gli studi sembrano concordare sul fatto che la maggior parte delle persone sperimenta fantasie sessuali in qualche forma le quali possono variare nel tempo, adattandosi alle esperienze di vita e alle circostanze individuali.


È del tutto normale che in determinati periodi della vita si viva un'intensa attività fantasiosa, mentre in altri momenti la creatività erotica può essere meno attiva.


Le persone con una vivace immaginazione in altri aspetti della loro vita tendono a essere più inclini a generare fantasie erotiche, mentre coloro che sono più orientati verso un approccio pratico e razionale possono avere difficoltà a lasciarsi andare a questa forma di esplorazione. Questo fenomeno non dipende dal genere: sia uomini che donne sono influenzati dalla loro predisposizione individuale, dalla loro attitudine a sognare e a giocare con la fantasia.



Fantasie sessuali maschili e femminili: c'è una differenza?

A riguardo, alcuni studi suggeriscono che le donne, in particolare, tendono a fantasticare su persone con cui hanno già una connessione emotiva, come partner o figure familiari, mentre gli uomini possono essere stimolati da immagini di sconosciuti o di situazioni casuali.

Mentre le fantasie femminili si concentrano spesso sugli aspetti emozionali e relazionali della persona coinvolta, quelle maschili sembrano privilegiare maggiormente le caratteristiche fisiche, visive e genitali.


Le fantasie sessuali femminili sono estremamente varie, ma alcune tematiche sembrano emergere più frequentemente. Alcune donne, ad esempio, trovano eccitante l'idea di avere rapporti con più di una persona contemporaneamente, oppure si sentono stimolate dalla possibilità di fare sesso in pubblico, con il rischio di essere sorprese. Altre si lasciano coinvolgere dall'idea di vivere un'avventura sessuale in un luogo remoto, oppure di subire un rapporto sessuale senza il proprio consenso. Alcune donne provano attrazione anche per il pensiero di fare uno strip-tease davanti a un pubblico, mentre altre esplorano l'idea di avere rapporti con sconosciuti. Non mancano neppure fantasie legate a dinamiche di dominazione o sottomissione, che affiorano in diversi contesti.


Per quanto riguarda gli uomini, le loro fantasie si spingono anch'esse in direzioni varie, come il desiderio di avere rapporti con persone mai incontrate prima, l'interesse per il sesso anale, o la curiosità di esplorare relazioni con più di una persona. Alcuni uomini immaginano situazioni di scambio di coppie o guardano con eccitazione la possibilità di osservare il partner impegnato con un altro. Anche per loro, la fantasia di dominare o di essere sottomessi è un tema ricorrente.

Molti potrebbero sentirsi turbati nel riconoscere certe fantasie, come quelle legate alla violenza sessuale, tuttavia, spesso queste immagini mentali non riflettono un desiderio di sofferenza, ma piuttosto il bisogno di allontanarsi dalle proprie responsabilità, lasciando andare il controllo. In alcuni casi, c’è anche il piacere di suscitare un'intensa reazione nel partner, una reazione che può essere così forte da spingerlo a trasgredire le regole. Allo stesso modo, molti uomini eterosessuali possono essere sorpresi dalle loro fantasie di rapporti omosessuali o bisessuali, temendo che questo indichi un orientamento nascosto. Tuttavia, molte volte queste fantasie non sono indice di un cambiamento nell'orientamento sessuale, ma piuttosto un tentativo di esplorare e comprendere più profondamente se stessi e la propria sessualità.



Riflettono un disagio?

Naturalmente, se una fantasia diventa rigida o ripetitiva, potrebbe essere il segnale di un disagio più profondo. Mentre le fantasie in sé sono una parte normale e sana della nostra vita emotiva e sessuale, quando diventano eccessivamente ossessive, possono riflettere difficoltà emotive da affrontare.

In una relazione di coppia, condividere queste fantasie può essere molto positivo, poiché stimola la comunicazione, aiuta a conoscersi meglio e aumenta l'eccitazione reciproca. Se entrambe le persone sono interessate a esplorare una fantasia, parlarne apertamente può essere il primo passo per trasformarla in realtà. Le fantasie sessuali sono un'espressione della nostra vita interiore e ci connettono alle emozioni più intime, evocando sensazioni che ci scuotono e ci appassionano.


Nella nostra cultura, il sesso è spesso trattato come uno strumento di marketing, ma rimane un argomento ancora avvolto dal tabù quando si tratta di parlarne apertamente. Questa ambiguità può spingere le persone a nascondere le proprie fantasie, o al contrario, a esprimere pubblicamente senza riserve ogni aspetto del proprio desiderio. In entrambi i casi, il filo conduttore è la vergogna e la gestione di questa emozione.


Le fantasie, a volte, non vengono condivise all’interno delle relazioni più stabili, ma vengono riservate per momenti di intimità con partner occasionali o sconosciuti. Spesso restano come esperienze sospese in un altro mondo, lontano dalla quotidianità, un ambito esclusivo che è difficile portare nel contesto di una relazione stabile.


È anche interessante notare che, nonostante le difficoltà culturali e sociali legate alla sessualità femminile, la scienza ha ormai dimostrato che le donne hanno desideri e fantasie sessuali altrettanto intensi degli uomini. La differenza principale sta nel fatto che gli uomini sono generalmente più aperti nel parlare dei propri desideri e nel metterli in pratica, mentre le donne sono più riluttanti a trasformare le loro fantasie in azioni concrete. Ad ogni modo, esplorare queste immagini erotiche può offrirci una chiave di lettura per comprendere meglio le nostre necessità e desideri più profondi.



Attaccamento e fantasie sessuali

Uno studio condotto dalla psicologa israeliana Gurit E. Birnbaum, pubblicato sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin, ha esplorato la relazione tra lo stile di attaccamento, ovvero il modo in cui ci percepiamo in relazione agli altri e come ci connettiamo in un rapporto di coppia, e le fantasie sessuali.

In particolare, è emerso che un attaccamento ansioso potrebbe spingere alcune persone a fantasticare su situazioni in cui si sentono vulnerabili e impotenti, desiderando di essere dominate o umiliate, specialmente quando la relazione attraversa momenti difficili.

D’altro canto, chi presenta un attaccamento evitante tende ad avere fantasie che ruotano attorno all'aggressività, al distacco emotivo e alla resistenza a legarsi profondamente, con una correlazione che diventa ancora più marcata nei periodi di crisi nella relazione.



Trasgressione come sinonimo di devianza?

Quando si parla di trasgressione nel contesto erotico, spesso si tende a giudicare rapidamente. Le persone che esplorano desideri considerati non convenzionali sono frequentemente etichettate come devianti, solo perché si distaccano dalle norme e dalle esperienze sessuali tradizionali. Tuttavia, non è detto che questi comportamenti manchino di rispetto per gli altri. In effetti, molte volte, l’esplorazione delle proprie fantasie sessuali è solo un’espressione di un atteggiamento più aperto e ludico verso il sesso, inteso non tanto come fine riproduttivo, ma come un'esperienza che può essere appagante e gratificante. La trasgressione, in fondo, è una parte insita nella sessualità di tutti, pur se spesso tenuta nascosta, e rappresenta un'opportunità di vivere il sesso da una prospettiva diversa.


Viviamo in una società che, pur essendo pervasa dalla sessualità in vari contesti, continua a mantenere un atteggiamento ambiguo nei confronti del sesso. Le persone si trovano spesso divise tra l’esigenza di nascondere le proprie pulsioni sessuali per vergogna e il desiderio di ostentarle senza alcun filtro. Entrambi questi comportamenti sono, in realtà, una reazione alla vergogna stessa e alle strategie psicologiche per gestirla.



Differenza tra le parafilie

Non tutte le pratiche sessuali, peraltro, vanno necessariamente etichettate come parafilie. Alcuni comportamenti, come l’uso di abbigliamento particolare, oggetti o situazioni insolite, possono semplicemente essere un modo per ravvivare la passione nella coppia e non rappresentano un comportamento patologico. Diventa un problema, invece, quando una di queste pratiche diventa imprescindibile per il piacere sessuale e viene praticata senza il consenso del partner.


Il termine “perversione sessuale” è stato ormai superato da quello di "parafilia", che viene usato in ambito scientifico per riferirsi a quei desideri sessuali che si allontanano dalla norma, come fantasie o comportamenti sessuali ricorrenti e intensi che coinvolgono oggetti, atti o situazioni inusuali.

La parafilia, quindi, si distingue per l'intensità e la frequenza di questi impulsi, che sono tanto distanti dalla norma che possono interferire con la qualità delle relazioni interpersonali e sociali.

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